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mercoledì 20 maggio 2009

CANNES: FISCHI ALL'ANTICHRIST

Fischi all'Antichrist
Il film di Lars Von Trier era il più atteso, sotterrato dai commenti della critica. Ma Cannes è anche: Monica e Sophie belle in rosso e una strabordante Mariah

Scandaloso doveva esserlo fin nelle intezioni (e fin nel titolo, naturalmente): l'Antichrist di Lars Von Trier è riuscito almeno in parte nel suo intento di non restare indifferente. Fischi, "buuu", risate denigratorie a scena aperta da parte dei giornalisti e dei critici presenti alla proiezione stampa del film. Sesso esplicito, violenze di ogni tipo, sangue e una scena di auto-infibulazione che fa molto discutere («in questo film non c'è nessuna logica, ma è solo un lungo sogno troppo nero su colpevolezza e senso di colpa. E, allora, secondo me, ci stava tutta», la difende il regista). Nella prima scena un uomo e una donna (lei è Charlotte Gainsbourg , lui Willem Dafoe) stanno facendo l'amoree non si accorgono che nell'altra stanza il loro bambino si affaccia dalla finestra della sua camera e poi cade, perdendo la vita. Da qui un viaggio nel senso di colpa e nell'orrore per un film nato dopo un lungo periodo di depressione e di terapia psicanalitica del regista. «Non mi devo giustificare con voi - ha detto Von Trier ai giornalisti - io lavoro per me, non ho fatto un film per voi, ma per me stesso». Per lui si registra anche una gaffe: al giornalista che gli chiedva perché, visti i toni horror, il film non fosse stato dedicato da lui a Dario Argento piuttosto che ad Andrei Tarkovskj, il regista ha sussurrato «Argento chi?». Chissà come l'avrà presa Asia, in giuria...

Monica e Sophie, donne in rosso
Fischi anche per il film presentato nella sezione Mezzanotte da Marceau e Bellucci, che invece sul tappeto rosso di rosso vestite hanno fatto il pieno di complimenti e fischi di ben altro genere. Dirette da Marina De Van in Non Ti Voltare, le due affascinanti attrici interpretano un thriller psicologico che non è piaciuto alla critica. La Bellucci l'ha presa bene: «Scelgo un film quando mi piace la storia e il regista, ma non penso a quello che diranno i giornalisti». E anche: «Sono così abituata alle critiche negative che mi stupisco quando non ci sono. Dopo la proiezione di Irreversible fui quasi aggredita fisicamente da una signora indignata. Come avevo osato farlo? Poi è diventato un film culto». Molto meno serena la reazione di Sophie Marceau. Secondo lei «nessuno ha il diritto di dare giudizi, siamo qui per raccontare una storia e trovo strano che qualcuno ne parli con ton i negativi».

Ken Loach, il più applaudito
Applausi ed entusiasmo alla proiezione del regista inglese che in Looking For Eric racconta una favola proletaria a base di calcio, risate e voglia di rivalsa. Ken il Rosso infila nella storia un mito del pallone come Eric Cantona, del Manchester United, e lo trasforma in una sorta di angelo custode che si materializza dopo che un postino di mezza età si è fuma uno spinello...

Mariah Carey, troppe curve?
Ospite per un party sulla barca dello stilista Cavalli ormeggiata a Cannes insieme al marito, l'artista è apparsa decisamente ingrassata. L'abito che indossava non nascondeva affatto le nuove forme, anzi: e i fotografi si sono scatenati nell'immortalare il suo "fianco peggiore".

Johnny Hallyday fa il gangster per Johnnie To
Applaudito timidamente, dalla stampa Vengeance, un thriller "ispirato dal western" secondo il suo regista, Johnnie To di Hong Kong. Protagonista la star indiscussa della canzone francese, Johnny Hallyday, perfetto nel ruolo del gangster



Tutti nudi sulla Croisette
Il cast di Le merditute des choses (letteralmente la Merditudine delle cose), film di produzione belga, ha deciso di promuovere la pellicola al Festival di Cannes 2009 arrivando sulla Croisette in bici completamente nudi. Il film di Felix Van Groeningen raconta la vita squallida di una famiglia di uomini di varie età che vive sulle spalle della vecchia madre e della sua pensione. Il più giovane di loro cercherà di cambiare il suo destino.

Gara tra dive
È nata una stella: la più corteggiata sulla Croisette è sicuramente la giovane attrice australiana Abbie Cornish a Cannes con il film di Jane Campion Bright Star. Paragonata da più parti a una Nicole Kidman prima maniera, sia per i suoi lineamenti delicati e per il suo sguardo d'acciaio, che per le sue origini. La bellezza fresca di Abbie ha tolto un po' di luce ad altre star. Una fra tutte Eva Longoria, che - poco elegantemente - si era presentata sul red carpet con un lussuosissimo Versace con tanto di strascico. (Libero News)


http://magazine.libero.it/speciali/cannes-2009-sp350/pg5.phtml

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