ARTICOLI E NOTIZIE SU SPORT ARTE E SPETTACOLO

lunedì 30 marzo 2009

IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "-I CATTOLICI NON HANNO PIU' TIMORE DI DIO


CENTRO ANTI-BLASFEMIA
I CATTOLICI NON HANNO PIU' TIMORE DI DIO
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IL MUSICAL " MEDITANDO LA PASSIONE "


Nel musical dei ragazzi recitano, cantano e ballano la Passione di Gesù, una specie del blasfemo Jesus Christ Superstar,
ma di livello artistico mediocre, dai tratti buffi, comici e irriverenti, per non parlare della locandina,
dove i ragazzi senza alcun timore di Dio, vi si mettono a cavalcioni, come se fosse una panchina o un muretto.
Qui ci troviamo difronte ad un atteggiamento pagano, infatti i pagani adoravano i loro dei con balli osceni.
Povera Chiesa Cattolica, come è cambiata, ormai siamo nell'era dell'Apostasia!

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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Il musical “Meditando la Passione”recitatoda oltre 150 giovani (dai 16 ai 32 anni) dall’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace,
promosso dal Movimento Apostolico.Si tratta di una sacra rappresentazione teatrale ideata, scritta e musicata da Cettina Marraffa,
presidente del Movimento.

«La finalità di “Meditando la Passione” – afferma la Marraffa – è il desiderio di suscitare quella fede nel mistero di Cristo morto e risorto».
Abbiamo voluto coinvolgere i giovani perché sono loro il futuro della Chiesa di domani. Per motivarli, però, c’era bisogno di un qualcosa che rispecchiasse la loro natura, qualcosa di dinamico: ecco qui che è nata l’idea del musical, che dà la possibilità di esprimere se stessi e alternare recitazione, ballo e canto». Si tratta di giovani, quasi tutti universitari, che vivono da anni la spiritualità del Movimento, sostenuti da interpreti di maggior esperienza, soprattutto nel ruolo dei personaggi più delicati: «Ci tengo a sottolineare – precisa ancora Cettina Marraffa – che sono attori non professionisti che si sono messi in gioco per testimoniare e proclamare con coraggio la loro fede, e tutto ciò che ne scaturisce è espressione del loro sentire».

Saranno otto le scene e ricostruiranno le ultime ore della vita di Gesù: dall’arrivo trionfale in Gerusalemme alla Resurrezione, accompagnate da melodie musicali capaci di dare forza e significato agli eventi narrati. «Lo spettatore si trova immerso, così, nel passato della Passione, filtrato dall’attualità del presente e rivive in prima persona la trama del racconto», spiega monsignor Costantino di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del Movimento. Ciò che ha spinto la Marraffa è stato «la volontà di rimanere fedeli alla verità evangelica – ricorda ancora monsignor di Bruno –, attraverso il distacco da tutto ciò che è invenzione, fantasia, artificio scenico. Nulla è tradito o alterato, nessuna verità sacrificata agli effetti speciali con l’intento di stupire».

Suggestiva l’immagine scelta per la locandina di presentazione del musical: un fotogramma della rappresentazione in cui è visibile una croce, priva del Cristo, cui sono aggrappati, in pose diverse, vari attori-ballerini, a significare che la croce non è Morte ma Vita, eterna alleanza tra Dio e il suo popolo, come il tralcio unito indissolubilmente alla vite ».

http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=4614

RIFLESSIONE SULLA LOCANDINA DEL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE "


CENTRO RELIGIONE CRISTIANA
RIFLESSIONE SULLA LOCANDINA DEL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE "



Riflessione sulla locandina del musical dissacrante " Meditando la Passione".
Nella locandina vediamo l'atteggiamento dei ragazzi d'oggi che burlano il crocifisso,
si proprio il simbolo piu' sacro della religione cristiana, viene trattato come un palo
da giochi circensi. Ora se non rispettano la S.Croce del Signore Gesù,
come possono rispettare il Signore stesso ?
Ci chiediamo questi commedianti si comporterebbero così sulla tomba dei loro cari,
sulla lapide e la croce ?
Certamente no, infatti hanno rispetto per la tomba dei loro cari, che riempiono di fiori
e ornamenti.
Quindi se non c'è rispetto, non c'è amore, e nemmeno fede e timore di Dio,
quindi giocano con Gesù e i simboli del cristianresimo.
Non ci dobbiamo meravigliare se presso le scuole gli studenti bruciano il crocifisso,
la Chiesa dovrebbe essere il buono esempio, ma vediamo che la Chiesa è il cattivo
esempio, ecco come giudicano la locandina del Musical le autorità cattoliche:

("Suggestiva l’immagine scelta per la locandina di presentazione del
musical: un fotogramma della rappresentazione in cui è visibile una
croce, priva del Cristo, cui sono aggrappati, in pose diverse, vari
attori-ballerini, a significare che la croce non è Morte ma Vita,
eterna alleanza tra Dio e il suo popolo, come il tralcio unito
indissolubilmente "
Diocesi di Roma)
Quindi ormai il cattolicesimo ha perso la rotta della salvezza!



http://groups.google.com/group/centro-religione-cristiana?hl=it

domenica 29 marzo 2009


ANCORA OPERE BLASFEME CONTRO GESU' E IL SUO VANGELO
IL VERO GESU' E' SOLO QUELLO DEL NUOVO TESTAMENTO E DELLE SACRE SCRITTURE
GESU' RITORNERA' COME E' SCRITTO IN ATTI : 1,11 E NON COME SI INVENTANO MATTHEW VAUGH-MARK MILLAR
RICORDA CHE UN ALTRO VANGELO SU GESU' E' ANATEMA-GALATI : 1, 6-9

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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Matthew Vaughn cerca il suo American Jesus
Il regista Matthew Vaughn, dopo Kick.Ass, torna a collaborare con l'autore di comics Mark Millar per adattare il fumetto American Jesus.





notizia a cura di Valentina D'Amico, scritta il 26.03.2009



Dopo aver collaborato per l'action comedy Kick-Ass, il regista Matthew Vaughn e il creatore di fumetti Mark Millar potrebbero tornare a lavorare insieme per un altro adattamento tratto da una graphic novel. Vaughn infatti, ha intenzione di portare sullo schermo American Jesus producendo la pellicola con il suo socio della Marv Films Kris Thykier e utilizzando finanziamenti indipendenti, così come ha fatto per Kick-Ass.

La storia di American Jesus vede il ritorno sulla Terra di Cristo che approda nel mondo moderno, confrontandosi con l'Anticristo in un ultimo disperato tentativo di salvare l'umanità. La graphic novel, realizzata da Mark Millar insieme all'artista Peter Gross, è stata originariamente pubblicata nel 2006 col titolo Chosen. Successivamente, con la scelta di proseguire la serie realizzandone tre episodi, il titolo è mutato in American Jesus. La seconda parte, che verrà pubblicata in autunno, si intitolerà The Resurrection. L'inizio delle riprese del film è previsto per l'estate.

Kick-Ass, che è attualmente in fase di post-produzione, vede protagonista uno studente appassionato di fumetti che ha intenzione di diventare un supereroe anche se è totalmente privo di poteri. Tra i protagonisti del film spicca la star Nicolas Cage.

http://www.movieplayer.it/news/08911/matthew-vaughn-cerca-il-suo-american-jesus/

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26 marzo 2009
American Jesus, dalle tavole al grande schermo

L'autore di comics, Mark Millar, farà di nuovo coppia con il regista Matthew Vaughn. I due adatteranno per il grande schermo la serie American Jesus, ideata dallo stesso Millar.
La storia si basa sul ritorno di Cristo nel mondo moderno. Inevitabile il confronto con l'anticristo nel tentativo di salvare l'umanità.
Il fumetto è stato creato nel 2004 in collaborazione con Peter Gross. La serie segue un ragazzo di dodici anni, Jodie Christianson, che mentre cresce come un normale ragazzo del Midwest scopre di essere Gesù Cristo tornato in Terra.

Il progetto dovrebbe partire questa estate, non appena Vaughn finirà il film Kick-Ass.


http://www.film-review.it/new/show/news/436/American_Jesus_dalle_tavole_al_grande_schermo-436.htm

IL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE"


IL MUSICAL DISSACRANTE " MEDITANDO LA PASSIONE"



ANCORA UN MUSICAL DISSACRANTE SULLA PASSIONE DI GESU'-I CATTOLICI RIDICOLIZZANO LE SACRE SCRITTURE CON BALLERINI E PAGLIACCIATE !

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La Passione di Cristo in musical

Gli ultimi giorni della vita di Gesù in uno spettacolo tra musica e danza: l'evento, a ingresso gratuito, è promosso dal Movimento Apostolico e dall'Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Alessandro Bianchi

Il musical “Meditando la Passione” sbarca a Roma. Sabato 28, alle ore 21,oltre 150 giovani (dai 16 ai 32 anni) provenienti dall’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, saranno sotto i riflettori del palcoscenico dell’Auditorium Conciliazione (via della Conciliazione 4).

L’evento, a ingresso gratuito, è promosso dal Movimento Apostolico (che festeggia i 30 anni proprio nel 2009) insieme all’Ufficio della pastorale universitaria del Vicariato di Roma e, per la prima volta, viene offerto al pubblico della Capitale, in preparazione alla XXIV Giornata Mondiale della Gioventù.

Si tratta di una sacra rappresentazione teatrale ideata, scritta e musicata da Cettina Marraffa, presidente del Movimento. «La finalità di “Meditando la Passione” – afferma la Marraffa – è il desiderio di suscitare quella fede nel mistero di Cristo morto e risorto». Il carisma che caratterizza il Movimento Apostolico è, infatti, il ricordo della Parola di Gesù al mondo, che l'ha dimenticata, attraverso qualsiasi linguaggio. «Noi utilizziamo qualsiasi strumento per l’evangelizzazione – continua l’autrice – e il teatro è un mezzo di forte impatto per la trasmissione di un messaggio. Abbiamo voluto coinvolgere i giovani perché sono loro il futuro della Chiesa di domani. Per motivarli, però, c’era bisogno di un qualcosa che rispecchiasse la loro natura, qualcosa di dinamico: ecco qui che è nata l’idea del musical, che dà la possibilità di esprimere se stessi e alternare recitazione, ballo e canto». Si tratta di giovani, quasi tutti universitari, che vivono da anni la spiritualità del Movimento, sostenuti da interpreti di maggior esperienza, soprattutto nel ruolo dei personaggi più delicati: «Ci tengo a sottolineare – precisa ancora Cettina Marraffa – che sono attori non professionisti che si sono messi in gioco per testimoniare e proclamare con coraggio la loro fede, e tutto ciò che ne scaturisce è espressione del loro sentire».

Saranno otto le scene e ricostruiranno le ultime ore della vita di Gesù: dall’arrivo trionfale in Gerusalemme alla Resurrezione, accompagnate da melodie musicali capaci di dare forza e significato agli eventi narrati. «Lo spettatore si trova immerso, così, nel passato della Passione, filtrato dall’attualità del presente e rivive in prima persona la trama del racconto», spiega monsignor Costantino di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del Movimento. Ciò che ha spinto la Marraffa è stato «la volontà di rimanere fedeli alla verità evangelica – ricorda ancora monsignor di Bruno –, attraverso il distacco da tutto ciò che è invenzione, fantasia, artificio scenico. Nulla è tradito o alterato, nessuna verità sacrificata agli effetti speciali con l’intento di stupire».

Suggestiva l’immagine scelta per la locandina di presentazione del musical: un fotogramma della rappresentazione in cui è visibile una croce, priva del Cristo, cui sono aggrappati, in pose diverse, vari attori-ballerini, a significare che la croce non è Morte ma Vita, eterna alleanza tra Dio e il suo popolo, come il tralcio unito indissolubilmente alla vite.

Quello di sabato sarà il primo battesimo romano del musical. «Abbiamo deciso di esportare la rappresentazione fuori del nostro contesto (Catanzaro n.d.r.) per dare maggiore rilievo all’evento – rivela la Marraffa –. Non è mai facile organizzare uno spettacolo del genere. Quest’anno siamo riusciti a sfrondare qualche difficoltà in più e riuscire ad arrivare a Roma. Speriamo di riuscire a ripeterci qui almeno ogni due, tre anni».

L’ingresso è gratuito. Per informazioni sui biglietti visitare il sito www.university2000.org o telefonare al numero 06.69886584/342.

24 marzo 2009



http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=4614

mercoledì 11 marzo 2009

La telecamera dei tg si spegne sulle crisi umanitarie


La telecamera dei tg si spegne sulle crisi umanitarie
mercoledì 11 marzo 2009
La denuncia di Medici senza Frontiere

di FLORENCE URSINO

"Il viaggio in Messico di Sarkozy/Bruni", "l'ex hostess dell'Alitalia eliminata da Grande Fratello e dalla Fattoria", "l'estate dei novelli sposi Briatore-Gregoraci". Il cittadino italiano che ogni giorno segue i tg Rai e Mediaset in Italia è spesso e volentieri abituato a questo genere di notizie. Notizie che 'finalmente' lasciano riposare il cervello, che permettono di gustare appieno il cibo sulla tavola, che obbediscono alla potente regola dell'informazione asservita alle leggi del mercato: in offerta speciale oggi 'l'isola dei famosi' alla modica cifra dell'oblio per tutto quello che di brutto succede nel resto del mondo.

E ne succedono di cose nel mondo: c'è un'epidemia di colera in Zimbawe, una guerra civile nel Congo orientale, scontri che hanno provocato morti e fughe nel Pakistan nord-occidentale, una situazione sanitaria allarmante nella regione somala dell'Etiopia e in Myanmar, una catastrofe umanitaria in Somalia, i bambini malnutriti in Bangladesh, Costa d'Avorio e Haiti, la persistente tragica situazione del Sudan, l'assistenza urgente per i civili iracheni, la co-infezsione Hiv-Tbc.

Queste sono solo le 10 crisi umanitarie più dimenticate dai nostri media nel 2008, raggruppate tutte insieme nella classifica che Medici Senza Frontiere ha presentato oggi a Roma, redatta sulla base di un'analisi condotta all'Osservatorio di Pavia sullo spazio dedicato a questi drammi dai principali telegiornali della televisione generalista italiana. "Abbiamo il dovere di raccontare quello che vediamo sul territorio, e per il quinto anno consecutivo presentiamo il nostro rapporto" afferma Kostas Moschochoritis, direttore generale di Mfs Italia.

E il sacrosanto 'gossip' vince indubbiamente su tutto. Certo, si è ben informati sul Medio Oriente, sul Caucaso, sull'Afghanistan, sul Tibet, sull'Iraq. Si è ben informati soprattutto sul dibattito politico nazionale e internazionale che su questi paesi 'caldi' si sviluppa e che è scintilla poi per recriminazioni tra partiti o tra Stati. E sappiamo anche tutto dei nostri vip televisivi grandi benefattori di questa 'povera gente' affamata, bombardata, senza una casa, senza speranza. Ma poi quanto è rassicurante tornare a casa dal lavoro, accendere la tv e spulciare la vita dei nostri Briatore (la notizia delle sue nozze è stata riportata nei tg 33 volte, quella del colera nello Zimbawe 12) delle nostre top-model, dei nostri idoli televisivi? Quanto tranquillizza andare sul link delle notizie più lette del Corriere.it e trovarci al primo posto le intricatissime vicende dell'occhio più indiscreto d'Italia, quello del Grande Fratello?

La spirale è alla base di tantissimi fenomeni in natura, e la vita del cittadino italiano medio è sottoposta a questo stesso movimento: uomini e donne preferiscono cullarsi nei racconti della vita (bella e avventurosa o triste e drammatica è uguale) di altri uomini e donne. E' molto meglio sognare la vita della prima donna francese, invidiare una giovane valletta che sposa un milionario e criticare animosamente chi insegue il successo spudoratamente anzichè angosciarsi con la visione di qualche bambino a cui restano pochi giorni di vita perchè l'Hiv lo sta dilaniando.

Ed ecco allora il nostro servizio di informazione pronto ad inchinarsi e ad ingraziarsi il pubblico sovrano. E il cane continuerà a mordersi la coda. Le notizie sulle crisi umanitarie sono passate dal 10% nel 2006 del totale delle notizie, all'8% nel 2007 dino al 6% nel 2008: su un totale di 81360 notizie solo 4901 riguardavano i drammi che affliggono più della metà della popolazione mondiale. Per cercare di porre rimedio, anche in minima parte, a questa situazione 'socio-mediatica' l'associazione di Msf, la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico che opera in 60 oaesi, con il patrocinio della Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi) ha deciso di promuovere nei prossimi mesi la campagna "Adotta una Crisi Dimenticata" che chiede ai media italiani di riportare notizie di una o più crisi dimenticate durante quest'anno.

Qualcuno ha già risposto alla richiesta aderendo alla campagna. Magari quest'anno dunque qualcuno sarà 'costretto' a sorbirsi immagini e parole che descrivono al mondo ricco quello che succede dall'altra parte, nell'Africa e nell'Asia dei bambini, delle donne e degli uomini afflitti da dissenteria, malaria, tubercolosi, in quei paesi in cui l'occidente si è impegnato a portare i suoi interessi commerciali impugnando la bandiera della democrazia e della libertà. Se perciò i media italiani si ritroveranno a mandare in onda o a pubblicare sulle loro pagine servizi sui drammi del 'terzo mondo', avessero la premura di avvertire il proprio pubblico che certe immagini o certe notizie potrebbero creare un rischioso turbamento per gli spettatori o i lettori. Almeno così la propria sensibilità potrà essere salvaguardata. Uomo avvisato mezzo salvato.


http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=7602&Itemid=52

lunedì 9 marzo 2009

MANGIAMI L'ANIMA E POI SPUTALA-OPERA SUPERBLASFEMA TRATTA DA UN ROMANZO ALTRETTANTO BLASFEMO



CENTRO ANTI-BLASFEMIA

MANGIAMI L'ANIMA E POI SPUTALA
E' UN OPERA SUPERBLASFEMA TRATTA DA UN ROMANZO ALTRETTANTO BLASFEMO

MAI SI ERA ARRIVATI A TANTA BESTEMMIA E DISSACRAZIONE DA CREARE CON LA FANTASIA UN ANTI-GESU'

Un Gesù che scende dalla croce e vuole fumare una sigaretta poi seduce una donna, la sposa e dopo il rapporto sessuale, la donna delusa
uccide Gesù a colpi di mannaia.
Quanta bestemmia ed ignoranza, poichè il vero Gesù è morto una volta per sempre e ora Risorto si trova nella gloria celeste e tornerà solo il giorno del Giudizio,
intanto sarà solo spiritualmente con i credenti fino alla fine del mondo. Gesù pane celeste, nato per opera dello Spirito Santo, non può fare sesso, non si può sposare,
veramente Gesù ha la sua sposa la Chiesa, e non dimentichiamo che Gesù chiede a chi può di restare vergine per il Regno dei Cieli,
Regno dove i risorti saranno come gli angeli, figli di Dio e non prenderanno moglie e marito.
Il Regno dei Cieli è totalmente celeste e spiritualetuale, come Gesù che non è solo il Figlio Unigenito di Dio, ma è la seconda persona della S.S.Trinità,
quindi è Dio stesso.


http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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TEATRO

MANGIAMI L'ANIMA E POI SPUTALA
SINOSSI - Una bigotta del Sud si reca in una chiesetta di campagna: è innamorata di Gesù Cristo e, attraverso una sfegatata preghiera, riesce a farlo scendere dalla croce e a portarselo a casa. Le aspettative della bigotta, però, vengono disattese perché questo Gesù è diverso dallo stereotipo: parla albanese, fuma e cerca di convincere la donna che l'amore fisico sia un passo necessario per raggiungere il bene supremo. Si crea così un gioco al massacro: Gesù cerca di spiegare la sua personale religione attraverso una serie di prove che lei deve superare; così dopo quiz, lezioni di aerobica, barzellette e danze di purificazione riesce ad avere la meglio sulla spiritualità dogmatica della bigotta (rappresentata dagli insert sonori di Radio Maria). Il matrimonio dovrebbe suggellare l'unione felice, ma la tragedia è dietro l'angolo: la prima notte di nozze viene vissuta da lei come un affronto doloroso; così, sentitasi violata nell'intimo, uccide Gesù a colpi di mannaia.

http://www.teatroespettacolo.org/mangiami-l-anima-e-poi-sputala-al-colosseo-nuovo-teatro-di-roma.htm




Mangiami l'anima e poi sputala
ispirato dal romanzo omonimo di Giovanna Furio

di e con Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, assistente alla regia Maria Elena Germinario,

luci Carlo Quartararo, scene Gianluigi Carbonara, oggetti di scena Nunzia Guacci, collaborazione tecnica Frank Lamacchia .

Compagnia teatrale : Fibre parallele che con lo spettacolo, Mangiami l’anima e poi sputala è arrivato alla semifinale del premio scenario 2007.

La compagnia è nata e lavora a Bari dove gestisce uno spazio culturale presso l’Arci Gramigna, si è formata nel 2005, in occasione della messa in scena dello spettacolo Zio Vanja. Cartolina di campagna sintetica. I due fondatori e componenti sono Licia Lanera e Riccardo Spagnulo.
Insieme a Teatro Kismet, Ravenna Teatro e il Teatro Pubblico Pugliese sono tra i vincitori del premio per le nuove creatività dell’Eti, inoltre attualmente stanno preparando un altro progetto per la realizzazione di una performance dal titolo 2.(DUE), progetto selezionato al concorso Extra, promosso dall’associazione Giovani Artisti Italiani.

http://guide.supereva.it/teatro_contemporaneo/interventi/2009/02/mangiami-l-anima-e-poi-sputala-al-pim-spazio-scenico-arrivano-le-fibre-parallele
Al Kismet Opera A Bari, Gesù parla rumeno
Dal 5 al 7 Marzo 2009 ore 21


di Enrica Simonetti

C’è una donna trasandata che non fa altro che pregare. C'è un Cristo che scende dalla croce e parla con l’accento rumeno. Ci sono le ritualità della religione e l'amore vero per gli altri e per se stessi. Nello spettacolo Mangiami l'anima e poi sputala, in scena fino a stasera al teatro Kismet di Bari, c'è molto, moltiossimo, forse anche troppo. Il lavoro della giovane compagnia barese Fibre Parallele, formata da Licia Lanera e Riccardo Spagnulo è stato applaudito a Milano, Roma e Napoli, è arrivato in finale al Premio Scenario 2007 ed ora approda a Bari.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=231383&IDCategoria=1



http://www.teatroespettacolo.org/mangiami-l-anima-e-poi-sputala-al-colosseo-nuovo-teatro-di-roma.htm

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LIBRO



Mangiami l'anima e poi sputala
Furio Giovanna
Qual è la soluzione ideale per lasciarsi alle spalle una vita sentimentale disastrata? Fidanzarsi con "l'uomo buono" per eccellenza: Gesù Cristo.
Così La protagonista del romanzo, una giovane schizofrenica che forse è una serial killer e forse no, stacca dalla croce il Cristo ligneo della Chiesa
di San Damiano e di fronte a lei si materializza un ragazzo emaciato ma indubbiamente di carne e sangue.

Titolo: Mangiami l'anima e poi sputala
Autore: Furio Giovanna
Editore: Coniglio Editore (collana I lemming)
Data di Pubblicazione: 2006
ISBN: 9788860630247
Dettagli: p. 61
Reparto: Narrativa italiana

http://www.webster.it/libri-mangiami_anima_poi_sputala_furio-9788860630247.htm

CENTRO ANTI-BLASFEMIA
Ecco Giovanna Furio l'autrice del superblasfemo romanzo
Mangiami l'anima e poi sputala.
Le sue idee sono satanismo puro, schizofrenia delirante e molto pericolose.
La salvezza viene attraverso l'omocidio!
Quindi uccidere salva, queste parole solo Satana le può affermare
o uno schizofrenico.

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

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Intervista a

Giovanna Furio






“Mangiami l’anima e poi sputala” è ambientato in una Milano da incubo, cosa ti lega agli incubi?
La passione per le ombre. Rincorrerle, afferrarle e scoprire che anche l’oscurità può macchiarsi di luce, restituendomi una realtà che mi permette di misurarmi ad armi pari con l’incubo e sfidarlo a Black Jack.



Il blog di Giovanna Furio

http://mangiamilanima.blogspot.com/



Nel tuo romanzo affronti il tema spirituale sotto una nuova veste, la reincarnazione di Gesù Cristo è simbolo di salvezza o dannazione? Questa figura richiama in parte il recente film di Ermanno Olmi “Centochiodi”… Gesù Cristo nel mio libro è rappresentato come un uomo ordinario che ama silenziosamente mancando di incisività. Il classico problema di “comunicazione” che svilisce spesso molte relazioni. La materializzazione di Lucio (così come lo chiama la protagonista del libro) è la risposta alla domanda di sottofondo che permea questa storia: dove eri quando avevo più bisogno di te?
In realtà mi sono soffermata sul viaggio compiuto dalla protagonista la cui salvezza arriva attraverso l’omicidio. In questa storia l’omicidio è la vera svolta e non la reincarnazione di Lucio.


http://losthighway.splinder.com/archive/2007-09

Pellegrini, emozioni da Record del Mondo!

PRIMAVERILI 09 - 08/03/2009
Comunicato Stampa CC Aniene
Pellegrini, emozioni da Record del Mondo!
PELLEGRINI, EMOZIONI DA RECORD DEL MONDO!
Nella finale dei 200 stile libero arriva il nuovo, strepitoso, primato iridato
Prolungato l’accordo tra Federica e l’Aniene fino ai Giochi di Londra 2012
Emozioni da “crepacuore”, sensazioni fantastiche, ancora da metabolizzare appieno…
Il mondo si inchina nuovamente a Federica Pellegrini, in grado di migliorare – nella “sua” gara, quei 200 stile libero di cui e’ campionessa olimpica – il record del mondo che gia’ deteneva. Una gara fantastica, con i passaggi leggermente superiori al vecchio limite ed una frazione finale “da favola” che consegna al nuoto italiano l’impressionante crono di 1’54”47 (passaggi odierni 27”31, 56”05, 1’25”63 – precedente 1’54”82, Pechino 2008), primo record del mondo fatto registrare in un campionato italiano. Una risposta eccezionale alla rinuncia dei 400 stile libero, un’impronta indelebile in una specialita’ che, sempre di piu’, la vede assoluta regina.
Una giornata splendida per Federica e per tutto il Circolo Canottieri Aniene... Una giornata iniziata con il rafforzamento di un sodalizio ricco di successi. Proprio stamane si e’ giunti al prolungamento del contratto fino ai Giochi Olimpici di Londra 2012: un connubio con l’Aniene che ha visto Federica, a partire dal suo arrivo a Roma nel 2006, conquistare oltre al titolo olimpico, sei record del mondo (di cui cinque in vasca lunga), una medaglia iridata e svariati titoli europei.
Nell’ultima giornata di gare, Il Circolo Canottieri Aniene – che conquista anche quattro medaglie di bronzo, con Damiano Lestingi nei 100 dorso (54”89), Valerio Cleri nei 1500 stile libero (15’20”59), Christian Galenda nei 100 stile libero (48”90) ed Elena Gemo nei 50 farfalla (26”92) – chiude in bellezza i Campionati Assoluti Primaverili con la vittoria della classifica maschile ed il secondo posto in quella femminile.




FEDERICA PELLEGRINI
Non posso che essere contentissima per la prestazione ed il tempo che ho fatto registrare oggi. E’ una gara che sento particolarmente mia e che, dopo la conquista del titolo olimpico, voglio sempre onorare al massimo. Dedico la vittoria a tutte le donne in questa giornata per noi davvero particolare.

GIOVANNI MALAGO’ – PRESIDENTE C.C. ANIENE
Federica non finisce di stupirci… Anche oggi abbiamo vissuto delle emozioni che non si possono descrivere con semplici parole. Onore a lei, a tutto lo staff tecnico e dirigenziale della societa’ ed un ringraziamento anche a Castagnetti e alla FIN. Sono inoltre felice del fatto che proprio stamane, in pochissimi secondi, abbiamo trovato l’accordo per il prolungamento del contratto fino all’Olimpiade di Londra 2012. Per scaramanzia le ho detto che era meglio farlo prima dei 200 stile libero di oggi…
Il primato era nell’aria. Proprio ieri sera in albergo Gianni Nagni mi aveva preannunciato questo record del mondo.
Evidentemente non si sbagliava, anche se, prima della gara, ho preferito non sbilanciarmi.

GIANNI NAGNI – D.T. C.C. ANIENE
Non posso che considerare estremamente positivo il bilancio del Circolo Canottieri Aniene in questi Campionati Assoluti. Si sono registrate alcune prestazioni – in primis il record del Mondo di oggi di Federica, ma anche le performances di Belotti nei 200 stile libero, di Lestingi nei 200 dorso, della stessa Pellegrini nei 100 stile libero e di Elena Gemo nei 50 e 100 dorso – di livello davvero superlativo. La conquista di un record del mondo, nove record italiani e ben quattordici medaglie d’oro, tra gare individuali e staffette, rende tangibile la bonta’ del lavoro svolto in questa prima parte della stagione.

Ufficio Stampa
Circolo Canottieri Aniene – Sezione Nuoto

Riccione, 8 marzo 2009




http://www.nuoto.it/leggi.php?leggiID=19676

Calcio/ Lecce-Reggina, Semeraro: Beretta rischia l'esonero

Calcio/ Lecce-Reggina, Semeraro: Beretta rischia l'esonero
Sulla situazione: "Anche squadra non si è dimostrata all'altezza"

Roma, 8 mar. (Apcom) - Il Lecce non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 casalingo contro la Reggina, restando così invischiato in piena zona retrocessione e saltando l'appuntamento con il successo che ormai manca dal primo febbraio, quando i pugliesi si imposero in casa del Siena per 2-1. Un pari che non è piaciuto al presidente Giovanni Semeraro: "Abbiamo pareggiato anche con la Reggina - ha detto ai microfoni di Sky - e ci aspettavamo una bella vittoria". Ora il tecnico Mario Beretta sembra essere in discussione, come ha confermato lo stesso patron dei giallorossi: "Non sono un 'mangia allenatori', non lo sono mai stato, ma abbiamo deciso di riunirci per esaminare questa delicata situazione. Prenderemo una decisione stasera e poi faremo sapere. Certamente una scossa può essere determinata dal cambio di allenatore". Sul possibile sostituto Semeraro non si è sbilanciato: "Si parla di tanti allenatori, però prenderemo in esame la situazione delicata, poi vedremo, potrebbe anche essere confermato Beretta". "Certamente - ha concluso - non tutte le colpe sono del tecnico, anche la squadra non si è dimostrata all'altezza".

http://sport.virgilio.it/notizie/sport/2009/03_marzo/08/calcio_lecce-reggina_semeraro_beretta_rischia_l_esonero,18275360.html

Calcio/ Milan-Atalanta, Ancelotti: Inzaghi ha risolto gara delicata

Calcio/ Milan-Atalanta, Ancelotti: Inzaghi ha risolto gara delicata
Sul suo futuro:"Voglio rimanere al Milan e arrivare almeno terzo"
postato 7 ore fa da APCOM
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Roma, 8 mar. (Apcom) - Il Milan ha battuto per 3-0 l'Atalanta nella gara disputata allo stadio Meazza e il grande mattatore della partita è stato Filippo Inzaghi, autore di una tripletta: "Ci ha dato una bella mano - ha detto Carlo Ancelotti ai microfoni di Sky - in una partita difficile. Filippo ha una grande abilità nel trovare lo spunto giusto e oggi ci ha permesso di chiudere una partita delicata". Il Milan era in una situazione delicata, viste le ultime prestazioni poco brillanti e i molti infortuni: "Eravamo in emergenza e speriamo che con questa vittoria l'emergenza sia finita". "Quello che mi preoccupa - ha aggiunto l'allenatore milanista - è che ultimamente non stiamo giocando bene e che dobbiamo recuperare dei giocatori".

Prima del match contro la formazione bergamasca i tifosi rossoneri hanno contestato la squadra e la società: "E' comprensibile visto che il momento del gruppo non è buono. Quello milanista è un pubblico abituato a vedere giocare bene, ma sono sicuro che torneremo ai nostri livelli". Sul suo futuro: "Se qualcuno non ha capito le mie intenzioni è duro di comprendonio, voglio rimanere al Milan e arrivare almeno terzo in campionato". Ancelotti, dopo aver dichiarato che la nota lieta della stagione "è la conferma di Pato, a parte oggi che ha giocato con un atteggiamento un po' blando", ha risposto alle critiche rivolte alla società per la campagna acquisti: "Abbiamo preso giocatori come Zambrotta, Borriello che era il capocannoniere della Serie A, Flamini e Ronaldinho. Poi il compito dell'allenatore è quello di trovare l'equilibrio, ma tutti hanno dato il loro contributo. Anche Ronaldinho".

In chiusura il tecnico ha parlato della conferma di David Beckham fino al termine della serie A: "Le due società hanno trovato l'accordo per andare incontro al desiderio del calciatore. Non era possibile fare una scelta definitiva, ma solo una temporanea. Poi a novembre si vedrà, ma - ha concluso Ancelotti - come ha detto il giocatore era il suo sogno rimanere in rossonero".

http://sport.virgilio.it/notizie/sport/2009/03_marzo/08/calcio_milan-atalanta_ancelotti_inzaghi_ha_risolto_gara_delicata,18274905.html

domenica 8 marzo 2009

Chiellini: "Gol dedicato a Nedved"

7/3/2009 (23:6)
Chiellini: "Gol dedicato a Nedved"

Il difensore: «Volevamo i tre punti»
Ranieri: «Abbiamo avuto difficoltà,
ma per noi l'imporante era vincere»
TORINO
Il gol che ha deciso la partita contro il Torino, Chiellini lo ha dedicato a Nedved, che gli ha servito, su punizione pennellata, l’assist e che era al suo ultimo derby della Mole. La rete - ha detto Chiellini ai microfoni di Sky - era «per lui e per tutti quanti. Ci tenevamo tanto, l’avevamo detto, ma non ci credevano perchè pensavano che la testa fosse già al Chelsea. Abbiamo dato il massimo e siamo davvero contenti. Ora avremo più energie per martedì».

«All’inizio ha fatto un miracolo Sereni su Iaquinta - ha proseguito il centrale bianconero - loro ci hanno messo in difficoltà, poi siamo cresciuti e credo che abbiamo meritato la vittoria». Secondo Chiellini, la Juve è migliorata nella ripresa rispetto ai match con Napoli e Lazio. «Il fatto che siamo cresciuti è di buon auspicio per martedì, quando ci giocheremo gran parte della stagione», ha rilevato. Una percentuale per Juventus-Chelsea? «51% loro, perchè vengono da una vittoria, ma ci crediamo e venderemo cara la pelle», ha risposto.

Per i bianconeri una prova non brillante ma il derby è stato vinto e i tre punti sono in tasca. E anche a Claudio Ranieri va bene così. «L’importante è vincere - commenta a fine gara il tecnico bianconero - non è che possiamo tirare il collo a questi ragazzi che sono otto mesi che stanno correndo. Non dimentichiamo tutti gli infortuni che abbiamo avuto e adesso che posso far rotare qualcuno lo faccio volentieri. Dobbiamo vincere, cone si vince si vince - sottolinea ancora - Nel girone di ritorno le partite saranno sempre più difficili e stasera giocavamo un derby dove non contano i punti di differenza o la differenza di forma. Lo abbiamo interpretato bene, abbiamo creato 4-5 palle gol, loro due per cui va bene».

Ranieri, che evita di fare polemiche sulla mancata espulsione di Corini («io accetto le decisioni dell’arbitro, io non protesto, mi posso arrabbiare per alcune cose ma bisogna sapere stare al mondo»), riconosce comunque che la Juve ha incontrato parecchie difficoltà. «Abbiamo fatto bene la partenza, poi non riuscivamo ad accompagnare le due punte, era molto difficile - ammette - Abbiamo giocato senza la nostra solita manovra. Tra l’altro sulle fasce avevo messo Salihamidzic che è alla prima partita intera dopo tanto tempo, e Giovinco che è un fantasista, non è un giocatore di fascia anche se stasera ha toccato alcuni palloni pregevoli». E proprio il ruolo della Formica Atomica resta una sorta di rebus. «Sull’esterno deve ancora maturare molto - spiega Ranieri - Lui è una seconda punta, come Rosina, o un trequartista. Ha qualità, ha spunti da vero campione ma deve maturare e noi siamo contenti di averlo a disposizione».

Il tecnico di Testaccio è rimasto soddisfatto della prova di Iaquinta, che «ha fatto buone cose, ha attaccato lo spazio, lo avevo visto bene anche contro la Lazio. È un giocatore ritrovato, quando si può allenare il suo contributo lo dà sempre». Ma adesso bisogna pensare al Chelsea. «Sappiamo che è difficile, che loro sono favoriti ma noi non molliamo - avverte - Ci vorrà l’appoggio di tutto il nostro meraviglioso pubblico, che deve essere il dodicesimo uomo in campo e ci deve caricare dall’inizio alla fine». Oggi nei Blues non ha giocato Anelka ma a Torino Ranieri se lo aspetta in campo. «Mi sembra difficile che faccia a meno di lui - commenta - Al di là di questo, comunque, noi dobbiamo giocare come sappiamo e fare gol».


http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200903articoli/19343girata.asp

Genoa: Gasperini "Partita non fortunata"

Genoa: Gasperini "Partita non fortunata"
(AGM-DS) - 07/03/2009 20.56.24 - (AGM-DS) - Milano, 7 marzo - Gasperini è amareggiato per il ko con l'Inter: "E' stata una partita storta, non fortunata, primo gol ci ha condizionati". La rete di Ibrahimovic al 2', insomma, ha condizionato l'intero match per il tecnico del Grifone. "Abbiamo avuto buone opportunità di fare gol, una anche prima che loro segnassero. Il gol ha condizionato la gara, poi il 2-0 un po’ rocambolesco l’ha chiusa". Nessuna polemica sul gol di Balotelli, parso comunque valido dalle immagini televisive. "Dalla mia posizione non potevo assolutamente intuire se era dentro o fuori, è difficile valutarlo così a telecamera ferma. Potevo solamente osservare".

Gasperini guarda anche alla prossima sfida dell'Inter con il Manchester United. "Penso che contro il Manchester dovrà fare una grande partita. Noi siamo riusciti a mettere in difficoltà l’Inter, anche se mi è sembrata tonica e determinata. Sarà un altro tipo di partita, ma anche stasera c’erano i presupposti perché il Genoa potesse fare un risultato migliore".


(R. Datasport, DTS)


http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=5565573

giovedì 5 marzo 2009

ROMA: AL VITTORIANO LE OPERE DI GIOTTO GRAZIE AL SOSTEGNO DEL LOTTO

ROMA: AL VITTORIANO LE OPERE DI GIOTTO GRAZIE AL SOSTEGNO DEL LOTTO
Con il sostegno alla mostra "Giotto e il Trecento, il più Sovrano Maestro stato in dipintura" continua il forte legame che unisce dal 2002 il Gioco del Lotto alle grandi mostre del Vittoriano, restaurato grazie ai Fondi Lotto.
In occasione della mostra di Giotto e il Trecento, Gioco del Lotto propone nuovamente un ciclo di laboratori "Io gioco con l'Arte. La mosca di Giotto" che darà l'opportunità ai bambini dai 3 ai 10 anni, di disegnare, dipingere e ricevere in regalo il Giotto del Lotto (un gioco dell'oca con le immagini della Cappella degli Scrovegni).
I laboratori potranno costituire per i bambini un'occasione speciale per entrare nel mondo di Giotto e diventare per un giorno giovani "artisti" nella bottega del Maestro, utilizzando le ricette per la preparazione dei pigmenti naturali per realizzare un'opera collettiva ispirata a Giotto. I bambini saranno avvicinati alle sue opere in modo semplice e giocoso e il laboratorio diventerà idealmente lo spazio in cui bambine e bambini saranno invitati ad esprimersi attraverso una serie di esperienze con colori, giochi di gruppo e di osservazione liberamente collegati alle opere della mostra. Tutte le attività saranno guidate da operatori laureati e specializzati in percorsi museali e laboratori per l'infanzia, che useranno strategie di comunicazione mirate alle diverse fasce di età e finalizzate al gioco dell'arte.
Accompagnati da una storica dell'arte, i bambini potranno infine vedere alcune tra le opere più importanti del grande Maestro.
I laboratori si svolgeranno nelle domeniche 29-marzo 5-19-26 aprile 2009 dalle ore 10.00 alle ore 11.00 per bambini dai 3 ai 5 anni e dalle ore 11.30 alle 13.00 per bambini dai 6 ai 10 anni.
Per i genitori ingresso gratuito alla mostra.
Ingresso gratuito - Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 16:00 al numero 06/ 51894578 o all'indirizzo e-mail: relazioniesterne@lottomatica.it
Maggiori informazioni sul sito www.giocodellotto.it - sezione eventi.
Gioco del Lotto, infine, offre la possibilità di avere una riduzione di 2 euro per l'acquisto di un biglietto intero, a chiunque presenti in biglietteria uno scontrino del Gioco del Lotto relativo alle estrazioni avvenute nel periodo di validità della promozione (9 marzo - 29 giugno 2009).
Da oltre dieci anni, il legame del Gioco del Lotto con il mondo dell'arte si è concretizzato con la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in base alla quale, dal 1997, è stata introdotta una estrazione infrasettimanale per devolvere parte degli utili erariali del gioco dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - attraverso l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato - al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per il recupero e la conservazione del patrimonio artistico, paesaggistico e per attività culturali.

ca - 05/03/2009 - 09:34



http://www.giocoegiochi.com/index.php?Center=News&NotiziaEsiste=Si&id=43442&LinguaParametro=Italiano

domenica 1 marzo 2009

Serie A: le pagelle di Palermo-Catania

Serie A | Pagelle

Serie A: le pagelle di Palermo-Catania
(AGM-DS) - 01/03/2009 18.01.32 - (AGM-DS) - Milano, 1 marzo - Le pagelle di Palermo-Catania, terminata 0-4.

PALERMO
Amelia 5 Pomeriggio da incubo. Subisce quattro reti su altrettanti tiri in porta e almeno sul capolavoro di Mascara ha evidenti responsabilità.
Carrozzieri s.v. In campo nel finale, a risultato ormai compromesso.
Bovo 5.5 Il Catania compie quattro blitz in avanti e segna quattro gol. Impossibile dare un giudizio positivo, anche se evita che Mascara ne segni uno in più.
Cassani 5.5 Spinge poco, lasciando la fascia a disposizione degli avversari. Esce nell'intervallo.
Balzaretti 6.5 Il migliore dei suoi. Percorre chilometri sulla fascia, sempre con lucidità e offre assist invitanti che i compagni non sfruttano al meglio.
Kjær 5.5 Alcuni buoni interventi ma sul primo gol Morimoto lo salta troppo facilmente.
Simplicio 5 Il cartellino giallo dopo due minuti ne condiziona sicuramente la partita ma nonostante questo rimane sempre ai margini della manovra, cambiando spesso posizione in campo senza incidere sul gioco.
Tedesco 5.5 Entra poco prima del quarto gol che chiude definitivamente l'incontro. Cerca di metterci orgoglio ma non basta.
Liverani 5.5 Sovrastato dal centrocampo del Catania, con Biagianti e Baiocco che gli impediscono di ragionare. Riesce comunque a servire in più di una circostanza assist millimetrici a Balzaretti.
Migliaccio 5 Corre spesso a vuoto, cerca di rimediare con la grinta ma porta a casa solo un cartellino giallo.
Bresciano 4.5 La partita è accesa già nei primi minuti ma l'intervento che gli costa il cartellino rosso è sicuramente un'ingenuità che costa cara al Palermo.
Miccoli 5.5 Prova ad inventare qualcosa ma non riesce mai a sfondare il muro catanese, anche a causa di uno Bizzarri stratosferico. Meno vivace del solito.
Succi 5 Entra e prova a scuotere il Palermo ma senza esito. Fallisce anche una clamorosa occasione da gol a porta praticamente vuota.
Cavani 6 Prova a muoversi su tutto il fronte d'attacco per mettere in difficoltà la retroguardia del Catania. Cerca il gol in acrobazia ma Bizzarri glielo nega.

CATANIA
Bizzarri 8 Semplicemente insuperabile. Compie almeno quattro interventi miracolosi, togliendo dall'incrocio un colpo di testa di Migliaccio e respingendo il tiro di Succi da pochi metri che avrebbero potuto riaprire il match.
Silvestre 7 Ottima prestazione del centrale argentino, che domina sulle palle alte e chiude ogni spazio per le possibili conclusioni di Miccoli.
Stovini 6.5 Compone un'ottima coppia difensiva con Silvestre e grazie anche ai miracoli di Bizzarri riesce a tenere inviolata la propria porta.
Silvestri s.v. Entra negli ultimi minuti, sfiora il gol con una conclusione al volo dal limite dell'area.
Capuano 6.5 Torna a Palermo e viene omaggiato da Zenga con la fascia di capitano. Disputa un'ottima gara, rimediando un giallo inutile per un fallo su Migliaccio.
Potenza 6 Gara attenta, si propone sulla fascia ma deve impegnarsi per fronteggiare le frequenti incursioni di Balzaretti.
Biagianti 7.5 Ripaga ampiamente la fiducia che Zenga ha in lui, coprendo tutti gli spazi a centrocampo e impedendo a Liverani di ragionare. Splendido l'assist a Paolucci per lo 0-4.
Baiocco 7 Prova maiuscola: è presente in ogni parte del campo, non si lascia trasportare dall'agonismo dei primi minuti e non risparmia incursioni in avanti anche nel finale.
Ledesma 7 Il centrocampista prelevato dal Boca Juniors si conferma un elemento di ottima qualità, sblocca il risultato con un tuffo di testa e prevale nel duello a centrocampo con Liverani e Migliaccio.
Carboni 7 Grande senso della posizione, anticipa spesso le azioni del Palermo rilanciando subito i compagni in avanti con grande lucidità.
Mascara 8 Conferma ancora una volta di essere l'anima del Catania, siglando una rete che resterà negli annali con una conclusione al volo da centrocampo. Dimostra fair-play nella ripresa, a coronamento di una giornata memorabile.
Paolucci 7 Si fa trovare pronto, entrando nell'intervallo al posto di Morimoto. Combatte su ogni pallone e sigla il gol dello 0-4 con un sinistro angolato.
Izco 6 Entra nel finale e contrasta come può le incursioni di Balzaretti.
Morimoto 7.5 Il giapponese non è più una sorpresa: serve un assist perfetto a Ledesma sul primo gol e realizza poi il secondo scattando sul filo del fuorigioco. Esce nell'intervallo per infortunio ma lascia evidente il suo segno sull'incontro.


(R. Datasport, DTS

http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=5558738

Serie A: le pagelle di Palermo-Catania

Serie A | Pagelle

Serie A: le pagelle di Palermo-Catania
(AGM-DS) - 01/03/2009 18.01.32 - (AGM-DS) - Milano, 1 marzo - Le pagelle di Palermo-Catania, terminata 0-4.

PALERMO
Amelia 5 Pomeriggio da incubo. Subisce quattro reti su altrettanti tiri in porta e almeno sul capolavoro di Mascara ha evidenti responsabilità.
Carrozzieri s.v. In campo nel finale, a risultato ormai compromesso.
Bovo 5.5 Il Catania compie quattro blitz in avanti e segna quattro gol. Impossibile dare un giudizio positivo, anche se evita che Mascara ne segni uno in più.
Cassani 5.5 Spinge poco, lasciando la fascia a disposizione degli avversari. Esce nell'intervallo.
Balzaretti 6.5 Il migliore dei suoi. Percorre chilometri sulla fascia, sempre con lucidità e offre assist invitanti che i compagni non sfruttano al meglio.
Kjær 5.5 Alcuni buoni interventi ma sul primo gol Morimoto lo salta troppo facilmente.
Simplicio 5 Il cartellino giallo dopo due minuti ne condiziona sicuramente la partita ma nonostante questo rimane sempre ai margini della manovra, cambiando spesso posizione in campo senza incidere sul gioco.
Tedesco 5.5 Entra poco prima del quarto gol che chiude definitivamente l'incontro. Cerca di metterci orgoglio ma non basta.
Liverani 5.5 Sovrastato dal centrocampo del Catania, con Biagianti e Baiocco che gli impediscono di ragionare. Riesce comunque a servire in più di una circostanza assist millimetrici a Balzaretti.
Migliaccio 5 Corre spesso a vuoto, cerca di rimediare con la grinta ma porta a casa solo un cartellino giallo.
Bresciano 4.5 La partita è accesa già nei primi minuti ma l'intervento che gli costa il cartellino rosso è sicuramente un'ingenuità che costa cara al Palermo.
Miccoli 5.5 Prova ad inventare qualcosa ma non riesce mai a sfondare il muro catanese, anche a causa di uno Bizzarri stratosferico. Meno vivace del solito.
Succi 5 Entra e prova a scuotere il Palermo ma senza esito. Fallisce anche una clamorosa occasione da gol a porta praticamente vuota.
Cavani 6 Prova a muoversi su tutto il fronte d'attacco per mettere in difficoltà la retroguardia del Catania. Cerca il gol in acrobazia ma Bizzarri glielo nega.

CATANIA
Bizzarri 8 Semplicemente insuperabile. Compie almeno quattro interventi miracolosi, togliendo dall'incrocio un colpo di testa di Migliaccio e respingendo il tiro di Succi da pochi metri che avrebbero potuto riaprire il match.
Silvestre 7 Ottima prestazione del centrale argentino, che domina sulle palle alte e chiude ogni spazio per le possibili conclusioni di Miccoli.
Stovini 6.5 Compone un'ottima coppia difensiva con Silvestre e grazie anche ai miracoli di Bizzarri riesce a tenere inviolata la propria porta.
Silvestri s.v. Entra negli ultimi minuti, sfiora il gol con una conclusione al volo dal limite dell'area.
Capuano 6.5 Torna a Palermo e viene omaggiato da Zenga con la fascia di capitano. Disputa un'ottima gara, rimediando un giallo inutile per un fallo su Migliaccio.
Potenza 6 Gara attenta, si propone sulla fascia ma deve impegnarsi per fronteggiare le frequenti incursioni di Balzaretti.
Biagianti 7.5 Ripaga ampiamente la fiducia che Zenga ha in lui, coprendo tutti gli spazi a centrocampo e impedendo a Liverani di ragionare. Splendido l'assist a Paolucci per lo 0-4.
Baiocco 7 Prova maiuscola: è presente in ogni parte del campo, non si lascia trasportare dall'agonismo dei primi minuti e non risparmia incursioni in avanti anche nel finale.
Ledesma 7 Il centrocampista prelevato dal Boca Juniors si conferma un elemento di ottima qualità, sblocca il risultato con un tuffo di testa e prevale nel duello a centrocampo con Liverani e Migliaccio.
Carboni 7 Grande senso della posizione, anticipa spesso le azioni del Palermo rilanciando subito i compagni in avanti con grande lucidità.
Mascara 8 Conferma ancora una volta di essere l'anima del Catania, siglando una rete che resterà negli annali con una conclusione al volo da centrocampo. Dimostra fair-play nella ripresa, a coronamento di una giornata memorabile.
Paolucci 7 Si fa trovare pronto, entrando nell'intervallo al posto di Morimoto. Combatte su ogni pallone e sigla il gol dello 0-4 con un sinistro angolato.
Izco 6 Entra nel finale e contrasta come può le incursioni di Balzaretti.
Morimoto 7.5 Il giapponese non è più una sorpresa: serve un assist perfetto a Ledesma sul primo gol e realizza poi il secondo scattando sul filo del fuorigioco. Esce nell'intervallo per infortunio ma lascia evidente il suo segno sull'incontro.


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Serie A: le pagelle di Palermo-Catania

Serie A | Pagelle

Serie A: le pagelle di Palermo-Catania
(AGM-DS) - 01/03/2009 18.01.32 - (AGM-DS) - Milano, 1 marzo - Le pagelle di Palermo-Catania, terminata 0-4.

PALERMO
Amelia 5 Pomeriggio da incubo. Subisce quattro reti su altrettanti tiri in porta e almeno sul capolavoro di Mascara ha evidenti responsabilità.
Carrozzieri s.v. In campo nel finale, a risultato ormai compromesso.
Bovo 5.5 Il Catania compie quattro blitz in avanti e segna quattro gol. Impossibile dare un giudizio positivo, anche se evita che Mascara ne segni uno in più.
Cassani 5.5 Spinge poco, lasciando la fascia a disposizione degli avversari. Esce nell'intervallo.
Balzaretti 6.5 Il migliore dei suoi. Percorre chilometri sulla fascia, sempre con lucidità e offre assist invitanti che i compagni non sfruttano al meglio.
Kjær 5.5 Alcuni buoni interventi ma sul primo gol Morimoto lo salta troppo facilmente.
Simplicio 5 Il cartellino giallo dopo due minuti ne condiziona sicuramente la partita ma nonostante questo rimane sempre ai margini della manovra, cambiando spesso posizione in campo senza incidere sul gioco.
Tedesco 5.5 Entra poco prima del quarto gol che chiude definitivamente l'incontro. Cerca di metterci orgoglio ma non basta.
Liverani 5.5 Sovrastato dal centrocampo del Catania, con Biagianti e Baiocco che gli impediscono di ragionare. Riesce comunque a servire in più di una circostanza assist millimetrici a Balzaretti.
Migliaccio 5 Corre spesso a vuoto, cerca di rimediare con la grinta ma porta a casa solo un cartellino giallo.
Bresciano 4.5 La partita è accesa già nei primi minuti ma l'intervento che gli costa il cartellino rosso è sicuramente un'ingenuità che costa cara al Palermo.
Miccoli 5.5 Prova ad inventare qualcosa ma non riesce mai a sfondare il muro catanese, anche a causa di uno Bizzarri stratosferico. Meno vivace del solito.
Succi 5 Entra e prova a scuotere il Palermo ma senza esito. Fallisce anche una clamorosa occasione da gol a porta praticamente vuota.
Cavani 6 Prova a muoversi su tutto il fronte d'attacco per mettere in difficoltà la retroguardia del Catania. Cerca il gol in acrobazia ma Bizzarri glielo nega.

CATANIA
Bizzarri 8 Semplicemente insuperabile. Compie almeno quattro interventi miracolosi, togliendo dall'incrocio un colpo di testa di Migliaccio e respingendo il tiro di Succi da pochi metri che avrebbero potuto riaprire il match.
Silvestre 7 Ottima prestazione del centrale argentino, che domina sulle palle alte e chiude ogni spazio per le possibili conclusioni di Miccoli.
Stovini 6.5 Compone un'ottima coppia difensiva con Silvestre e grazie anche ai miracoli di Bizzarri riesce a tenere inviolata la propria porta.
Silvestri s.v. Entra negli ultimi minuti, sfiora il gol con una conclusione al volo dal limite dell'area.
Capuano 6.5 Torna a Palermo e viene omaggiato da Zenga con la fascia di capitano. Disputa un'ottima gara, rimediando un giallo inutile per un fallo su Migliaccio.
Potenza 6 Gara attenta, si propone sulla fascia ma deve impegnarsi per fronteggiare le frequenti incursioni di Balzaretti.
Biagianti 7.5 Ripaga ampiamente la fiducia che Zenga ha in lui, coprendo tutti gli spazi a centrocampo e impedendo a Liverani di ragionare. Splendido l'assist a Paolucci per lo 0-4.
Baiocco 7 Prova maiuscola: è presente in ogni parte del campo, non si lascia trasportare dall'agonismo dei primi minuti e non risparmia incursioni in avanti anche nel finale.
Ledesma 7 Il centrocampista prelevato dal Boca Juniors si conferma un elemento di ottima qualità, sblocca il risultato con un tuffo di testa e prevale nel duello a centrocampo con Liverani e Migliaccio.
Carboni 7 Grande senso della posizione, anticipa spesso le azioni del Palermo rilanciando subito i compagni in avanti con grande lucidità.
Mascara 8 Conferma ancora una volta di essere l'anima del Catania, siglando una rete che resterà negli annali con una conclusione al volo da centrocampo. Dimostra fair-play nella ripresa, a coronamento di una giornata memorabile.
Paolucci 7 Si fa trovare pronto, entrando nell'intervallo al posto di Morimoto. Combatte su ogni pallone e sigla il gol dello 0-4 con un sinistro angolato.
Izco 6 Entra nel finale e contrasta come può le incursioni di Balzaretti.
Morimoto 7.5 Il giapponese non è più una sorpresa: serve un assist perfetto a Ledesma sul primo gol e realizza poi il secondo scattando sul filo del fuorigioco. Esce nell'intervallo per infortunio ma lascia evidente il suo segno sull'incontro.


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Inter-Roma, pari spettacolo (3-3) Milan k.o. con la Samp: è crisi

Inter-Roma, pari spettacolo (3-3) Milan k.o. con la Samp: è crisi
Domenica 01 marzo 2009 22.36

Nerazzurri sotto 0-2 e 1-3, poi la grande rimonta. Il Milan sconfitto a Marassi dalla Samp, Berlusconi minimizza: "Non è un tragedia", ma è crisi. Fiorentina e Genoa non ne approfittano. Juve a -7 dalla vetta
Adriano e Mexes

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Un'Inter bella a metà riesce a evitare una sconfitta quasi certa con la Roma, salvata da una doppietta di Balotelli e dal primo gol stagionale di Hernan Crespo, che si conferma bestia nera di Doni. Una partita divisa in due, con un primo tempo completamente dominato dalla Roma, avanti di due gol, mentre l'Inter esce fuori nella ripresa, con l'innesto di Figo e soprattutto di Crespo, che un minuto dopo il suo ingresso firma di testa il 3-3 finale. Una rimonta che consente alla capolista di tenere la Juve a distanza, anche se il vantaggio è passato da nove a sette punti, e lascia tanto amaro in bocca alla Roma, cui non è bastato trovarsi per due volte in vantaggio di due reti per conquistare tre punti preziosi che l'avrebbero proiettata al quarto posto, con due lunghezze di ritardo dal Milan terzo.

LA PARTITA. Dopo nemmeno 1' Julio Cesar alza una punizione di Baptista ed è fortunato sull'imprecisa volèe di Brighi. L'Inter prova a rialzare la testa con un tap in di Maxwell e con un colpo di testa di Cambiasso ma la squadra sembra spezzata in due tronconi e si muove a velocità notevolmente inferiore alla Roma. Che, a furia di spingere, passa con un colpo di testa di De Rossi (23'). Maicon non solo spinge poco ma è molto distratto in difesa, Riise per due volte in pochi minuti sbuca alle sue spalle e la seconda è fatale per Julio Cesar, beffato tra le gambe (29'). Burdisso 3' dopo evita con un salvataggio il più che probabile 3-0 di Vucinic. La Roma è incontenibile e Mourinho cambia nella ripresa inserendo Figo e Vieira per Maxwell e Burdisso e ridisegnando l'Inter con un 4-2-3-1, con Adriano unica punta e Balotelli e Figo esterni. Una mossa che premia subito: al 5' Adriano libera al tiro l'indisturbato Balotelli che non sbaglia. Brighi rispedisce i nerazzurri all'inferno, finalizzando un contropiede imbastito da Vucinic e rifinito da una finta di Baptista, ma ancora Balotelli tiene aperta la partita trasformando un dubbio rigore assegnato da Rizzoli per presunto fallo di De Rossi sullo stesso attaccante. Che poi esulta zittendo i tifosi romanisti, un gesto inutile e stupido. Non lo imita Crespo al 34', dopo il gol di testa che completa la rimonta interista e strozza in gola le urla di gioia dei tifosi juventini e di quelli romanisti.

LA CRISI DEL MILAN. Dopo l'eliminazione dalla Coppa Uefa, le speranze del Milan di riprendere la corsa almeno in campionato si infrangono contro la Sampdoria. Un tracollo, quello rossonero. Forse non nel risultato, ma nel gioco e nelle idee. Falcidiato dalle assenze, è vero, i punti deboli sono stati gli stessi di questo lungo momento di crisi: difesa traballante, centrocampo volenteroso ma non efficiente come una volta. E oggi si è aggiunto anche un attacco che, complici le scelte di Ancelotti, impiega più di un'ora per cominciare a girare. Bene, anzi benissimo la Sampdoria, che supera in casa quel che resta del Milan. Un 2-1 che regala tre punti meritati e continuità ai blucerchiati, nonostante la precarietà dei rossoneri, affondati dai gol di Cassano e Pazzini, tenuti per pochi minuti in vita dal solito gol di Pato.

FIORENTINA E GENOA. Se il Milan non va, Fiorentina e Genoa non ne approffitano. Solo un pari, infatti, per Prandelli e Gasperini (con il rischio di perdere la partita) che, rispettivamente, contro Reggina e Siena, non vanno oltre un pari piccolo piccolo e sprecano così l'occasione di agganciare il Milan al terzo posto in classifica. Due pareggi che scontentano tutti: la Reggina, ultima in classifica, avrebbe meritato certamente di più, dal canto suo anche il Siena, che esprime sempre un bel calcio davanti al suo pubblico, ha di ché recriminare per non aver portato a casa i tre punti. Se così fosse stato, per i valori espressi oggi in campo, nessuno avrebbe gridato allo scandalo.

LE ALTRE. Colpaccio del Catania a Palermo: 4 a 0 nel derby siciliano con un incredibile gol di Mascara da metà campo. Se il Palermo na va, l'Udinese gongola: la squadra di Marino, dopo essere sopravvissuta giovedì in coppa Uefa, vince e convince anche oggi contro un Lecce sempre più in crisi. Quarta sconfitta consecutiva per la squadra di Beretta che è penultima, scavalcata anche dal Chievo oggi vincente per due a zero a Bergamo contro un'opaca Atalanta. Frena anche il Cagliari che con il pareggio interno conquistato contro il Torino, ha mantenuto sì la settima posizione in classifica ed è ancora in lotta per un posto in coppa Uefa, ma ha perso un'occasione per chiudere definitivamente la "partita salvezza" raggiungendo auota 40 punti. Il Torino, al settimo risultato utile di fila, esulta per aver staccato il Bologna in classifica, sconfitto ieri sera dalla Lazio.

GLI ANTICIPI DI IERI. Nei due anticipi di sabato, Juventus-Napoli 1-0 e Lazio-Bologna 2-0.

http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/108628

Orgoglio Inter, 3-3 con la Roma


Orgoglio Inter, 3-3 con la Roma
Recuperata nel secondo tempo una partita che sembrava persa
01.03.2009 22.24 di Domenico Fabbricini articolo letto 30 volte
Fonte: fcinternews.it


Chiamala fortuna, chiamala istinto o più semplicemente capacità di leggere la partita come pochi, sta di fatto che Mourinho è riuscito a recuperare una partita che sembrava persa, azzeccando tutti i cambi e riuscendo a dare nuovi stimoli alla squadra alla fine di un primo tempo disastroso chiusosi sul 2-0 per la Roma. Finisce quindi 3-3 la supersfida di San Siro tra Inter e Roma, una partita bellissima, forse un po’ meno per l’Inter che nel primo tempo resta con la testa negli spogliatoi, dove si trova davvero Ibrahimovic fermatosi per un problema fisico; una partita ricca di capovolgimenti di scena che l’Inter ha rischiato seriamente di perdere dopo un primo tempo pessimo condito da tanta imprecisione e poca incisività in attacco, ma che ha saputo riacciuffare anche con la Roma in vantaggio 3-1.
Partita caratterizzata da due importanti forfait arrivati proprio pochi minuti prima del fischio d’inizio: Ibrahimovic, nel riscaldamento, ha accusato un dolore e Mourinho ha preferito tenerlo a riposo inserendo al suo posto Mario Balotelli; nella Roma Totti alla fine non ce l’ha fatta, costringendo Spalletti a cambiare addirittura la distinta già data per ufficiale: al suo posto Pizarro e gara che perde subito due dei suoi principali interpreti. Prosegue, invece, il periodo negativo per Materazzi: neanche l’assenza di Samuel gli è valso il posto in squadra, al suo posto il tecnico inserisce Burdisso a far coppia centrale con Cordoba. Da anche l’inserimento di Maxwell a centrocampo al posto di Muntari. Pronti via e la Roma è subito pericolosa: al 1’ Baptista viene steso al limite dell’area, lui stesso va alla battuta del calcio di punizione, palla deviata sopra la traversa da Julio Cesar. Al 4’ Zanetti prova a dare la carica ai suoi con un tiro secco scoccato dalla trequarti, Doni è attento e blocca centralmente. Partita viva e ricca di capovolgimenti di fronte: al 6’ Motta crossa in area, Burdisso respinge di testa proprio sui piedi di Brighi che prova il tiro di prima, palla fuori di poco. Al 14’ spettacolare scambio Santon-Maxwell, con quest’ultimo che in spaccata non riesce a inquadrare la porta. Al 22’ la Roma passa: cross dalla destra di Motta e colpo di testa in avvitamento di De Rossi che non lascia scampo a Julio Cesar, palla prima sul palo interno e poi in rete. La coppia offensiva Adriano-Balotelli, purtroppo, non crea mai grossi pericoli dalle parti di Doni, se ci si mette anche qualche passaggio impreciso da parte dei nerazzurri, per la Roma diventa un piacere andare in contropiede negli spazi con rapidi scambi ravvicinati.
Maicon spesso si perde gli inserimenti di Riise, prima l’esterno giallorosso va al cross ma non trova nessuno pronto ad approfittarne, un minuto dopo, al 30’, Riise fa allora tutto da solo, entra in area dalla sinistra e da posizione impossibile, sulla linea del fondo, beffa Julio Cesar con un maligno tocco rasoterra che si infila sotto le gambe del portiere e finisce docilmente in rete. Inter in bambola. Al 32’ Vucinic servito dalla destra elude l’intervento di un avversario e si presenta a tu per tu con Julio Cesar, tocco di esterno destro di poco fuori. Nell’azione i due si scontrano e restano a terra doloranti, per riprendersi però poco dopo. Inter stordita che non riesce a reagire e per la Roma è facile controllare il risultato, senza rinunciare ad attaccare, fino alla fine del primo tempo che si chiude con gli ospiti in vantaggio 2-0 e tra i sonori fischi di San Siro.
Nella ripresa Mourinho prova a cambiare le carte in tavola e inserisce Figo per Maxwell e Vieira per Burdisso. Squadra ridisegnata con Cambiasso arretrato in posizione di difensore centrale, Vieira nella posizione che era di Cambiasso, Balotelli largo a sinistra, Figo a destra e Adriano punta avanzata. I cambi portano i frutti sperati tant’è vero che al 5’ Balotelli riapre la partita: lancio per Adriano che difende bene la sfera, vede l’inserimento da sinistra di Balotelli e lo serve, piattone immediato che non lascia scampo a Doni, 2-1. L’Inter sembra rinata, gioca meglio, ma quando meno te l’aspetti la Roma trova il terzo gol: minuto 11, Vucinic porta palla centralmente, Baptista con un gran dribbling riceve palla e si smarca, viene messo giù ma la sfera finisce a Brighi che si inserisce e si presenta a tu per tu con Julio Cesar, infilandolo con un preciso diagonale. Ma la partita non finisce mai di stupire e l’Inter al 17’ trova, ancora con Balotelli, il guizzo per accorciare ancora le distanze: il giovane attaccante entra in area dalla sinistra, serie di dribbling, viene affrontato da un paio di difensori e steso in area, per l’arbitro è rigore. Lo stesso Balotelli si presenta dagli undici metri ed è freddissimo a spiazzare Doni per il 2-3, zittendo con il dito i tifosi romanisti che lo stavano beccando. L’Inter insiste e due minuti dopo Figo va al cross dalla destra, Balotelli non ci arriva di testa, palla a Stankovic che spara altissimo. Minuto 20, Pizarro pesca l’inserimento di Vucinic in area interista, la posizione è regolare ma il suo colpo di testa finisce docile tra le braccia del portiere nerazzurro. La partita ora è bellissima e non si tiene il conto delle azioni da una parte e dall’altra; Balotelli ci prova in sforbiciata, palla alta. Alla mezz’ora il primo cambio della Roma, esce Vucinic ed entra Menez. Dall’altra parte Mourinho si gioca tutte le carte per pareggiare e manda in campo anche Crespo per Stankovic, viene arretrato Figo a centrocampo. Sarà la fortuna, sarà che è davvero un genio, ma ancora una volta le scelte di Mourinho si rivelano azzeccate perché proprio “Valdanito”, pochi secondi dopo il suo ingresso in campo, di testa trova il gol del 3-3. E San Siro esplode di gioia. E a dieci minuti dal termine c’è ancora il tempo di cercare la vittoria. La Roma però si rifà sotto a cinque minuti dalla fine con una velenosa punizione di Riise alzata in angolo d’istinto da Julio Cesar. Ma l’azione più clamorosa capita al 90’ sui piedi di De Rossi che porta palla benissimo in area ma davanti a Julio Cesar spara incredibilmente fuori. Forcing finale della Roma ma non c’è più tempo, l’Inter deve accontentarsi di un punto che le consente di restare comunque a +7 sulla Juve e soprattutto con la consapevolezza di saper tirare fuori l’orgoglio e gli attributi anche nei momenti di difficoltà. E alla fine sono applausi per tutti.
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