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sabato 28 febbraio 2009

Zarate punisce un Bologna stanco

Zarate punisce un Bologna stanco
Per i rossoblù un punto in cinque partite
di Francesco Saverio Intorcia

Il Bologna fa bene agli attaccanti, soprattutto a quelli degli altri. E così, dopo Balotelli, autore del gol decisivo per l'Inter una settimana fa, ora tocca a Zarate bagnarsi nell’acqua miracolosa. L’argentino firma la doppietta che stende l’ex Mihajlovic e lo condanna alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Nel periodo in questione, i rossoblù hanno raccolto la miseria di un punto, media da incubo. E dire che l’argentino della Lazio non aveva ancora segnato nel 2009: l’ultimo centro risaliva al 14 dicembre, e all’Olimpico addirittura l’ultimo gol l’aveva segnato a novembre.

Una rete per tempo condanna il Bologna ad una sconfitta severa. Sul piano del gioco il match risulta equilibrato, ma quando c’è da affondare il colpo, Di Vaio è troppo solo e i palloni buoni finiscono sui piedi sciagurati di Rodriguez, rispolverato per l’o ccasione da Sinisa e lasciato in campo solo un tempo, sufficiente però a ciccare il gol del vantaggio (prima) e dell’uno a uno (subito dopo). Nella ripresa, con Marazzina, il Bologna ha più voglia, ma conferma anche la preoccupante pochezza di idee in fase di costruzione. Alla Lazio, alla fine, bastano gli spunti di Foggia e le pugnalate di Zarate per chiudere la pratica senza patemi.

Mihajlovic impacchetta due sorprese nella formazione iniziale: Belleri (uno degli ex) è preferito a Zenoni sulla destra, Rodriguez ritorna titolare a sinistra al posto di Bombardini, colpito dall'influenza nell'ora della veglia. In difesa, come previsto, Terzi prende il posto dello squalificato Moras. Adailton e César sono a casa, Marazzina invece è in panchina. E’ un Bologna guardingo, che lascia l’iniziativa alla Lazio e sta attento a non scoprirsi. Dall’altra parte, Foggia è in palla, fa ammattire i rossoblù, che presto devono ricorrere al fallo tattico (Mingazzini e Terzi finiscono subito sul taccuino degli ammoniti). Così, dopo una bella parata di Antonioli su Foggia e una conclusione di Zarate, il vantaggio laziale matura nel finale, al minuto 36, su calcio di punizione procurato da Foggia (ingenuità di Mudingayi) e trasformato dall'argentino con una pennellata che lascia di stucco il portiere rossoblù, immobile e non innocente.



Solo un attimo prima, Rodriguez aveva sciupato clamorosamente la palla del vantaggio, cercando il colpo di testa da ghiotta posizione e finendo col regalare la sfera a Muslera. Prima di lui, Terzi di testa aveva colpito debolmente dopo uno stacco imperioso. Una volta in svantaggio, il Bologna reagisce e sfiora il pareggio: l’azione è Di Vaio che da sinistra pesca ancora Rodriguez, ma l’uruguaiano ha un’esitazione di troppo, cerca il controllo in area piccola e poi si fa chiudere in angolo da Cribari. Prima della pausa, serve una scivolata di Mingazzini per fermare l’incursione di Kolarov: l’assist era stato ancora una volta del guizzante Foggia.

Nell’intervallo Sinisa cambia tutto. Dentro Mutarelli (al debutto in rossoblù) e Marazzina, fuori le ali, Rodriguez e Valiani. Il Bologna rinuncia alle fasce, Mingazzini va a destra, Mutarelli si piazza dietro le punte, ma c’è solo un po’ d’effervescenza data da Marazzina, che sfiora il gol di testa (su corner di Volpi) e poi si regala un gioco di prestigio al limite (tiro alto). Tra gli sbadigli, i rossoblù fanno tanto possesso ma raccolgono briciole. Nella Lazio entrano Rocchi per Pandev, Dabo per lo stremato Matuzalem, Manfredini per Brocchi, mentre Sinisa gioca la carta della disperazione con Coelho al posto di Mudingayi. E al minuto 36, di nuovo, Zarate colpisce ancora: triangola con Rocchi, si beve mezza difesa, anticipa Antonioli con un tocco soffice e deposita in rete la palla della sicurezza. Nel finale Di Vaio, in posizione regolare, non riesce a battere Muslera a tu per tu in girata.

Per il Bologna è la quinta sconfitta di Mihajlovic, la quarta nelle ultime cinque gare. La crisi è aperta. Ed è nerissima.

LAZIO-BOLOGNA 2-0

LAZIO (4-3-3): Muslera - De Silvestri, Siviglia, Cribari, Kolarov - Brocchi (34' st Manfredini), Ledesma, Matuzalem (29' st Dabo sv) - Pandev (24' st Rocchi), Zarate, Foggia. In panchina: Carrizo, Rozenhal, Radu, Mauri. All. Rossi

BOLOGNA (4-5-1): Antonioli - Belleri, Britos, Terzi, Lanna - Valiani (1' st Mutarelli), Mudingayi (35' st Coelho), Volpi, Mingazzini, Rodriguez (1' st Marazzina) - Di Vaio. In panchina: Colombo, Castellini, Amoroso, Zenoni. All. Mihajlovic

ARBITRO: Russo di Nola

RETI: 36' pt, 36' st Zarate.

NOTE: giornata serena, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 30 mila circa. Ammoniti: Terzi, Mingazzini, Cribari, Foggia, Belleri. Angoli: 5-5. Recupero: 0' pt, 5' st.
(28 febbraio 2009)

http://bologna.repubblica.it/dettaglio/Doppietta-di-Zarate-il-Bologna-va-a-picco/1597534?ref=rephp

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